Legge sulla prevenzione
1. Cos’è la legge sulla prevenzione e qual è il suo scopo?
La legge sulla prevenzione, nr. 270/2017, è un atto normativo che ha come scopo la regolazione di alcuni strumenti volti a prevenire la commissione di reati. La novità più importante introdotta dalla legge è che, nel caso di compimento di una delle violazioni previste dalla legge, l’investigatore che ha constatato il fatto concluderà un processo verbale di constatazione della contravvenzione con il quale applicherà solo la sanzione dell’avvertimento, e al quale allegherà un piano di sanatoria, senza applicare altre sanzioni principali o complementari. Pertanto, solo nel caso in cui successivamente, l’autore del reato non capirà di rispettare gli obblighi imposti dal piano di riparazione, in occasione di un nuovo controllo, l’agente che ha constatato potrà applicare anche altre sanzioni.
2. In quali casi/situazioni si applica?
La legge si applica solo in riferimento ad alcuni reati, espressamente previste nella Decisione del Governo n. 33/2018, di cui menzioniamo, a titolo di esempio:
– presentazione in ritardo di più dichiarazioni dei redditi o mancata presentazione di questi (art. 493 comma. 2 Cod. Fiscale);
– la non pubblicazione sulle pagine di internet proprie della società di informazioni sullo stato della società, il numero, la data e il tribunale che ha pronunciato la decisione di ingresso in stato di insolvenza (art. 337 della Legge nr. 85/2014);
–la mancata presentazione nel termine dei 15 giorni presso l’Ufficio del registro commerciale delle decisioni dell’assemblea generale, così come quella sulla mancanza di informazioni obbligatorie che la fattura dovrebbe comprendere, l’offerta o altri documenti utilizzati nel commercio da parte di una società commerciale (fatti previsti dalla legge nr. 31/1990);
–mancata acquisizione del registro unico di controllo dalle direzioni generali delle finanze pubbliche nell’area territoriale in cui il contribuente ha la propria sede legale (art. 7 comma. 1 Legge 252/2003);
– contravvenzioni previste dalla Legge nr. 265/2002 riguardo al commercio elettronico (la trasmissione di comunicazioni commerciali non richieste, etc.);
– la non assicurazione delle condizioni previste dalla legge per le attività di picnic (Legge nr. 54/2012).
3. Come si può evitare la sanzione contravvenzionale?
Nel caso in cui constata le violazioni previste della legge, le autorità pubbliche con compiti di controllo sono obbligate a non applicare la sanzione, ma emettere un avvertimento, al quale si aggiunge un piano di riparazione. Non si applicano sanzioni complementari e l’avvertimento può essere applicato anche quando, attraverso gli atti normativi che disciplinano i reati previsti dalla legge, si escluderebbe l’applicazione dell’avvertimento.
L’applicazione di una sanzione dell’avvertimento e l’annessione di un piano di riparazione è obbligatorio, altrimenti il processo verbale di contestazione della contravvenzione sarebbe soggetto a nullità.
4. Cos’è il piano di riparazione e qual è la sanzione se non lo si rispetta?
Al processo verbale di applicazione dell’avvertimento si annette un piano di riparazione, il cui modello è previsto in allegato alla Decisione del Governo 33/2018.
Nel piano di riparazione si menziona, in relazione al reato constatato, quali sono le misure che l’agente che ha constatato istituisceall’autore del reato per porre rimedio al comportamento illecito di quest’ultimo. Nel piano si prevede anche una scadenza entro la quale le misure devono essere attuate.
L’osservanza del piano di riparazione si verificata dall’autorità/istituzione pubblica con poteri di controllo e di sanzione per le infrazioni nel rispettivo campo. A tal fine, entro 10 giorni dalla scadenza del periodo di riparazione, l’autorità riprenderà il controllo e completerà la II parte del piano di riparazione, in riferimento all’attuazione di queste misure.
Nel caso in cui le misure correttive non sono eseguite dal contravventore, o nel caso in cui verranno commessi ancora le contravvenzioni previstedalla legge, si applicherà direttamente la sanzione dell’ammenda.
5. Quali sono le obbligazioni delle autorità pubbliche che hanno la funzione di controllo?
Oltre all’aspetto principale relativo all’applicazione degli avvertimenti, la legge prevede poi alcuni obblighi di competenza delle autorità/istituzioni pubbliche con attribuzioni di controllo, constatazione e sanzione delle contravvenzioni. Queste hanno l’obbligo di sviluppare e divulgare materiali documentari e guide, nonché di allocare sulla pagina internet sezioni dedicate all’informazione pubblica sulla legge in vigore, ai diritti e agli obblighi delle persone fisiche e giuridiche, e relativa all’indicazione, distintamente, dei fatti contravvenzionali per i quali l’autorità/istituzione pubblica ha la competenza di constatazione e applicazione delle sanzioni contravvenzionali, nonché delle sanzioni e/o ad altre misure applicabili. Inoltre, le autorità/istituzioni pubbliche sono obbligate a guidare le persone interessate al fine di un’applicazione uniforme e corretta delle disposizioni legali.
Autore: Avv. David TALPES
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