IL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE STRANIERE IN ROMANIA

Riassunto:dal 2007 in Romania sono state introdotte due procedure per quanto riguarda il riconoscimento delle sentenze straniere. Si tratta di una procedura che si applica alle sentenze straniere pronunciate negli Stati membri dell’Unione Europea e una procedura che si applica ai paesi terzi, basata sui principi generali di diritto internazionale privato.
Cosi, il diritto comunitario ha stabilito una serie di regole che facilitano l’accesso dei cittadini e dei residenti dell’Unione Europea ad una giustizia unitaria, così come stabilito dalla procedura semplificata prevista dai Regolamenti n. 44/2001 e 805/2004.

Il diritto comunitario ha stabilito una serie di regole che facilitino l’accesso dei cittadini e dei residenti legali dell’Unione Europea in una giusticia unitaria, prendendo vantaggio in questo senso dalla procedura semplificata di cui al Regolamento 44/2001 e 805/2004.

Riconoscimento giuridico delle sentenze arbitrali straniere è un’azione giudiziaria volta a verificare le condizioni di regolarità di tali decisioni.

Una caratteristica fondamentale delle sentenze straniere è l’intangibilità, che significa che hanno come effetti principali di cosa giudicata, applicabilità e il valore probatorio della fede.

Sentenze straniere che possono essere riconosciute ed eseguite in Romania possono appartenere non solo ai giudici, ma anche ad altri organi di giurisdizione, organismi le cui attività devono essere caratterizzata dal rispetto del principio del contraddittorio e del diritto della difesa.

Procedura per il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni negli Stati membri dell’UE è richiesto dalla normativa comunitaria direttamente applicabile negli Stati membri, ossia il Regolamento 44/2001 sulla competenza, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, e Regolamento 805/2004 che istituisce il titolo esecutivo europeo per i crediti non contestati.

Sentenze pronunciate in paesi fuori da UE rimangono soggetti alle disposizioni della Legge n. 105/1992 sulla regolamentazione del diritto internazionale privato.

Una decisione straniera diventa esecutiva in genere come una sentenza proprio dello Stato in cui viene fatta valere, con la procedura denominata exequatur, che comporta l’esame della regolarità internazionale delle sentenze straniere al riconoscimento e all’esecuzione delle loro. Convenzione di New York del 1958 afferma che “non è imposto condizioni onerose o tasse più alte per il riconoscimento sostanziale o l’esecuzione dei lodi arbitrali a quelli richiesti per il riconoscimento nazionale e l’esecuzione dei lodi arbitrali.”

Legge nr. 105/1992 stabilisce una distinzione tra il riconoscimento ed esecuzione delle decisioni straniere, invece, il riconoscimento automatico e il riconoscimento di una sentenza da una sentenza del tribunale rumeno.

Riconoscendo della sentenza straniera in Romania beneficia di cosa giudicata, come una sentenza tribunale rumeno. A questo proposito, Art. 167 della legge n. 105/1992 prevede che le sentenze straniere possono essere riconosciuti in Romania, per beneficiare della potenza di cosa giudicata. In questo caso viene riconosciuto dal giudice rumeno, ma produce lo stesso effetto e riconoscimento automatico.

Stiamo parlando di un riconoscimento di pieno diritto di una sentenza straniera se si riferisce allo status personale dei cittadini dello Stato in cui sono state pronunciate o, se sono state pronunciate in uno Stato terzo, sono state riconosciute prima nello Stato di nazionalità di ogni parte o, in mancanza di un tale riconoscimento, sono state pronunciate in base alla legge applicabile determinata in conformita con il diritto internazionale privato rumeno, non sono contrarie all’ordine pubblico del diritto internazionale privato romeno, ed è stato rispettato il diritto di difesa.

Gli condizioni del riconoscimento tramite la Sentenza sono:

  • la Sentenza e definitiva in conformita con le regole dello Stato dove e stata pronunciata;
  • la Corte che l’ha pronunciata aveva, in conformita con la legislazione nazionale di tale Corte, la competenza di giudicare la causa (sia di diritto internazionale privato, chi di diritto interno);
  • esiste reciprocità per quanto riguarda gli effetti delle sentenze straniere tra la Romania e il Stato della Corte che ha emesso la sentenza;
  • se la sentenza è stata pronunciata in contumacia della parte che ha perso la causa, si deve constatare, inoltre, che alla parte è stato consegnato in tempo utile l’atto di citazione per il dibattito sostanziale, e l’atto introduttivo del procedimento ed è stata data la possibilità di difendersi ed esercitare il ricorso contro la decisione. La natura non definitiva della sentenza straniera, derivante dalla mancata citazione della persona che non ha partecipato in un procedimento dinanzi al giudice straniero può essere invocato solo da quella persona.

Il giudice può rifiutare il riconoscimento di una sentenza straniera per i seguenti motivi:

  • la decisione è il risultato di frodi commesse nella procedura seguita all’estero;
  • la decisione e contraria all’ordine pubblico di diritto internazionale privato rumeno;
  • la causa tra le stesse parti è stata risolta da una sentenza, anche non definitiva dai tribunali rumeni o il giudizio è pendente dinanzi al giudice rumeno al momento in cui si e rivolto presso il giudice straniero;
  • se i tribunali romeni avevano la competenza esclusiva per giudicare la causa (articolo 1096 comma (1) lettera e) del Codice di procedura civile);

Se si vuole ottenere il riconoscimento di una sentenza straniera si deve presentare una domanda al giudice o all’autorità competente, domanda a cui si deve allegare un certificato redatto prima dal giudice o dall’autorità competente che ha emesso la sentenza, atto pubblico o una transazione giudiziaria. Secondo l’articolo 1098 del Codice di procedura civile, la domanda di riconoscimento verra risolta in principale dal tribunale del distretto in cui ha domicilio o, se del caso, la sede, quello che ha rifiutato di riconoscere la sentenza straniera. In caso di impossibilità di determinare il Tribunale secondo le disposizioni precedenti, la competenza appartiene al Tribunale di Bucarest.

La domanda di riconoscimento della sentenza straniera deve essere effettuata secondo i requisiti del Codice di procedura civile e deve essere corredata dai seguenti documenti:

    1. una copia della sentenza straniera
    2. la prova del suo carattere definitivo
    3. una copia della prova della notifica della citazione e l’atto introduttivo del procedimento, comunicata alla parte che è stato assente in tribunale straniero o qualsiasi altro documento ufficiale attestante che la citazione e e l’atto introduttivo del procedimento erano conosciuti per poter agire in tempo utile, dalla parte contro cui la sentenza è stata pronunciata
    4. ogni altro atto che dimostra, che la sentenza straniera soddisfa le altre condizioni previste dall’articolo 1095 del Codice di procedura civile.

Libera circolazione delle sentenze può essere considerato come la “quinta libertà” nell Unione Europea, con la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali, ed è essenziale per lo sviluppo del mercato interno delle Comunità Europee.

Bibliografia:

      1. S. Deleanu, Diritto internazionale privato, parte generale, Casa editrice Dacia Europa Nova;
      2.  “Enforcements of Foreign Arbitral Awards”, The Romanian Digest, N. 5 del maggio 2005, Vol. X;
      3.  Guida di cooperazione giudiziaria internazionale in materia civile e commerciale, il coordinatore: dr. Viviana Onaca.

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